Disturbo Bipolare Ipomaniacale
Sulla base del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (D.S.M.), i DISTURBI BIPOLARI comprendono il
Disturbo Bipolare di I tipo
Disturbo Bipolare di II tipo
Disturbo Ciclotimico
Disturbo Bipolare Non Altrimenti Specificato.
DISTURBO BIPOLARE I
Secondo il DSM-IV-TR, la caratteristica essenziale del Disturbo Bipolare I è un decorso clinico caratterizzato dalla presenza di uno o più Episodi Maniacali o Misti.
Spesso gli individui hanno presentato anche uno o più Episodi Depressivi Maggiori.
Negli episodi maniacali, con una durata che va da una settimana ad alcuni mesi, il paziente presenta umore euforico o irritabile, cui si affiancano sintomi tipici come stima ipertrofica di sé, logorrea, fuga delle idee, agitazione psicomotoria. Questi disturbi compromettono l’attività lavorativa e i rapporti sociali e possono richiedere l’ospedalizzazionese accompagnati da sintomi psichici.
Il Disturbo Bipolare II, ha un decorso clinico caratterizzato da uno o più Episodi Depressivi Maggiori, accompagnati da almeno un episodio ipomaniacale, della durata di non meno di quattro giorni e contraddistinto da aumento del tono dell’umore e dai sintomi tipici dell’episodio maniacale, che in questo caso non raggiungono mai un’entità delirante e non arrivano a compromettere l’attività lavorativa ed i rapporti interpersonali.
Criteri diagnostici DSM IV-TR per
Episodio Maniacale
Episodio Ipomaniacale
Episodio Misto
Personalità Ipomaniacale
Un periodo definito di umore anormalmente e persistentemente elevato, espansivo o irritabile, della durata di almeno una settimana (o di qualsiasi durata se è necessaria l’ospedalizzazione).
Durante il periodo di alterazione dell’umore, tre (o più) dei seguenti sintomi sono stati persistenti e presenti a un livello significativo (quattro se l’umore è solo irritabile):
eccessiva autostima o grandiosità (manie di grandezza);
ridotto bisogno di sonno (per es., si sente riposato dopo solo 3 ore di sonno);
maggiore loquacità del solito, oppure spinta continua a parlare;
fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente;
distraibilità (cioè, l’attenzione è troppo facilmente deviata da stimoli esterni non importanti o non pertinenti);
aumento dell’attività finalizzata (sociale, lavorativa, scolastica o sessuale) oppure agitazione psicomotoria;
eccessivo coinvolgimento in attività ludiche che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose (per es., eccessi nel comprare, comportamento sessuale sconveniente, investimenti in affari avventati).
EPISODIO IPOMANIACALE
Un periodo definito di umore persistentemente elevato, espansivo o irritabile, che dura ininterrottamente per almeno 4 giorni, e che è chiaramente diverso dall’umore non depresso abituale. La lista dei sintomi addizionali è identica a quella che definisce l’Episodio Maniacale eccetto che non possono essere presenti deliri o allucinazioni.
Durante il periodo di alterazione dell’umore tre (o più) dei seguenti sintomi sono stati persistenti e presenti ad un livello significativo (4 se l’umore è solo irritabile):
autostima ipertrofica o grandiosa;
diminuito bisogno di sonno (per es., sentirsi riposato dopo solo 3 ore di sonno);
maggiore loquacità del solito, oppure spinta continua a parlare; fuga delle idee o esperienza soggettiva che i pensieri si succedano rapidamente;
distraibilità (cioè l’attenzione è facilmente deviata da stimoli esterni non importanti o non pertinenti);
aumento dell’attività finalizzata (sociale, lavorativa, scolastica o sessuale), oppure agitazione psicomotoria; eccessivo coinvolgimento in attività ludiche che hanno un alto potenziale di conseguenze dannose (per es., eccessi nel comprare, comportamento sessuale sconveniente, investimenti in affari avventati).
L’episodio si associa ad un chiaro cambiamento nel modo di agire, l’alterazione dell’umore e il cambiamento nel modo di agire sono osservabili dagli altri e l’episodio non è abbastanza grave da richiedere l’ospedalizzazione.
EPISODIO DEPRESSIVO
Inverno-Marzia Barbierato 2013, Fotografia, 30×21 cm
Una pozzanghera si fa specchio delle sensazioni dell’inverno nel contesto urbano. Silenzi, dialoghi, incontri, alberi spogli e cieli plumbei. L’acqua tra lo stato liquido e quello solido della cristallizzazione del ghiaccio.
Skate park dello Spazio Polaresco, Bergamo, Gennaio 2013.
Cinque (o più) dei seguenti sintomi sono stati contemporaneamente presenti durante un periodo di 2 settimane e rappresentano un cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento; almeno uno dei sintomi è costituito da umore depresso (per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno) o marcata perdita di interesse o piacere (per tutte, o quasi tutte, le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno):
significativa perdita di peso, senza essere a dieta, o aumento di peso (per es., un cambiamento superiore al 5% del peso corporeo in un mese) oppure diminuzione o aumento dell’appetito quasi ogni giorno;
insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno; agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno (osservabile dagli altri, non semplicemente sentimenti soggettivi di essere irrequieto o rallentato);
faticabilità o mancanza di energia quasi ogni giorno;
sentimenti di autosvalutazione o di colpa eccessivi o inappropriati (che possono essere deliranti), quasi ogni giorno (non semplicemente autoaccusa o sentimenti di colpa per essere ammalato);
ridotta capacità di pensare o di concentrarsi, o indecisione, quasi ogni giorno (come impressione soggettiva o osservata dagli altri);
pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire), ricorrente ideazione suicidaria senza un piano specifico, o un tentativo di suicidio, o l’ideazione di un piano specifico per commettere suicidio.
EPISODIO MISTO
Vortici-Roberto Scaratti, 2009, Fotografia, 32,78×21,95 cm
bipolare
Durante una visita alle cascate del Niagara, passeggiando lungo il fiume, mi sono imbattuto in un’ansa dove, per l’effetto della corrente e il ripiegamento del letto del fiume, si creavano numerosi mulinelli e vortici tumultuosi e spumeggianti.
Il colore dell’acqua era di un verde intenso.
Ho zoomato e ho tenuto un tempo rapido per congelare il movimento che altrimenti si sarebbe confuso a causa dei vari spostamenti repentini dell’acqua.
Risultano soddisfatti i criteri sia per l’episodio maniacale che per l’episodio depressivo maggiore (eccetto per la durata), quasi ogni giorno, per almeno 1 settimana; L’alterazione dell’umore è sufficientemente grave da causare una marcata compromissione del funzionamento lavorativo o delle attività sociali abituali o delle relazioni interpersonali, o da richiedere l’ospedalizzazione per prevenire danni a sé o agli altri, oppure sono presenti manifestazioni psicotiche.
Gli episodi di Disturbo dell’Umore Indotto da Sostanze o di Disturbo dell’Umore Dovuto ad una Condizione Medica Generale , non devono essere presi in considerazione per la diagnosi di Disturbo Bipolare I.
Gli episodi, inoltre, non devono essere meglio spiegati da un Disturbo Schizoaffettivo né devono essere sovrapposti a Schizofrenia, Disturbo Schizofreniforme, Disturbo Delirante o Disturbo Psicotico NAS.
La ricorrenza è indicata dal passaggio di polarità dell’episodio (un Episodio Depressivo Maggiore che evolve in un Episodio Maniacale o Misto, o un Episodio Maniacale o Misto che evolvono in un Episodio Depressivo Maggiore) o da un intervallo asintomatico di almeno 2 tra gli episodi. Un Episodio Ipomaniacale che evolve verso un Episodio Maniacale o Misto, oppure un Episodio Maniacale che evolve verso un Episodio Misto (o viceversa), vengono considerati come fasi dello stesso episodio.
CICLOTIMIA
Le caratteristiche essenziali del Disturbo Ciclotimico, secondo il DSM-IV-TR, sono i seguenti:
A. Per almeno 2 anni presenza di numerosi episodi ipomaniacali e di numerosi periodi con sintomi depressivi che non soddisfano i criteri per un Episodio Depressivo Maggiore.
Nota: Nei bambini e negli adolescenti la durata deve essere di almeno 1 anno.
B. Durante questo periodo di 2 anni (1 anno nei bambini e negli adolescenti), la persona non è mai stata senza i sintomi del Criterio A per più di 2 mesi alla volta.
C. Durante 7159i primi 2 anni di malattia (1 anno nei bambini e negli adolescenti) non è stato presente un Episodio Depressivo Maggiore, Episodio Maniacale o Episodio Misto.
Nota: Dopo i primi 2 anni di Disturbo Ciclotimico (1 anno nei bambini e negli adolescenti) si possono sovrapporre Episodi Maniacali o Misti (e in questo caso si può porre la doppia diagnosi di Disturbo Bipolare I e Disturbo Ciclotimico), o Episodi Depressivi Maggiori (e in questo caso si può porre la doppia diagnosi di Disturbo Bipolare II e Disturbo Ciclotimico).
D. I sintomi del Criterio A non sono meglio inquadrabili come Disturbo Schizoaffettivo , e non sono sovrapposti a Schizofrenia, Disturbo Schizofreniforme, Disturbo Delirante o Disturbo Psicotico Non Altrimenti Specificato.
E. I sintomi non sono dovuti all’azione fisiologica diretta di una sostanza (per es., una droga di abuso, un medicamento), o ad una condizione medica generale (per es., ipertiroidismo).
F. I sintomi causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre importanti aree del funzionamento.